Può un anno passare senza una commedia natalizia dei fratelli Vanzina?
In tutti i campi dell’intrattenimento, ormai, la legge del mercato detta e impone i suoi appuntamenti più o meno fissi e da quando i videogiochi muovono una sempre più consistente quantità di denaro,
ogni anno si ripresentano sugli scaffali le nuove incarnazioni, più o meno migliorate e/o aggiornate, di quelli che sono i brand più di richiamo. La serie legata al nome del campione di Rally Colin McRae di certo non fa eccezione.
“Avete controllato la pressione dei vostri pneumatici?”
Colin McRae 2005 è appunto l’ennesimo capitolo di quella che probabilmente è la saga rallystica più famosa nel mondo dei videogiochi. Anzi, senza molte titubanze si può asserire che il capostipite apparso ormai anni fa sulla primissima Playstation, è stato capace di lanciare il rally tra l’olimpo dei generi videoludici più venduti. Non a caso i primi due episodi della serie sono stati considerati per molto tempo il termine di paragone per ogni titolo che volesse lanciare il giocatore a folle velocità su uno scivoloso tracciato di ghiaia. Per farla breve: ci ritroviamo per la quinta volta alle prese con una serie che, tramite alterne fortune, si è saputa ritagliare un’ottima fetta del mercato. Dopo alcuni passi falsi nelle ultime edizioni, il nuovo capitolo sarà in grado di riprendersi il gradino più alto del podio?
“Inversione in autostrada, -20 punti sulla patente”
Ma andiamo a esaminare i vari aspetti di questa nuova fatica della Codemaster. Iniziando a giocare, ci si trova davanti al più classico dei menu, dove, in sana tradizione X-Box; spicca la possibilità di collegarsi al servizio Live sia per inserire i propri progressi nella classifica generale, sia per sfidare utenti di tutto il mondo.
Per quello che riguarda le modalità di gioco in singolo, oltre alle solite prove a tempo, fanno capolino la possibilità di correre un intero campionato e quella di immergersi in una più corposa carriera. Andando a cimentarsi con il campionato però, ci si trova davanti alla prima “brutta” sorpresa: la modalità è unicamente giocabile nei panni dello scozzese che dà il nome al gioco, alla guida della sua auto
storica, la Subaru Impreza WRX (hei, ma non era passato alla Ford Focus??-zitto tu, fatti gli affari tuoi…). Anche l’impostazione della Carriera non è esente da critiche, ma una grande varietà di percorsi e di macchine da guidare, fanno passare in secondo piano il fatto che il tutto si riduce a vincere mini-campionati e sbloccare nuove macchine e competizioni. Mano a mano che si va avanti, fa capolino la possibilità di migliorare le prestazioni della propria vettura con nuove componenti (freni, motore, etc.), superando alcune prove a tema con il potenziamento. Per esempio, se dovessimo procurarci una nuova versione degli ammortizzatori ci troveremo a testare la macchina su un terreno pieno di dossi e salti. Insomma, il titolo targato Codemaster ci propone un discreto numero di ore di gioco, ma con qualche accorgimento il tutto sarebbe stato più gradevole (gli appassionati ricorderanno l’ottima implementazione della modalità carriera in V-rally 3, dove si andava alla ricerca del miglior contratto per il proprio alter ego virtuale.)
“Allaccia le cinture, salva la vita”
Ma non perdiamo tempo in chiacchiere e saliamo in macchina. L’impatto visivo è sicuramente di prima qualità, le vetture sono egregiamente modellate. Ombre, riflessi e giochi di luce dimostrano che le capacità grafiche della console Microsoft sono state sfruttate con serietà, tranne che per qualche raro rallentamento e alcune piste in cui il paesaggio pare un po’ spoglio. Le visuali sono poi molte e varie, si va dal vedere il proprio mezzo da lontano, sino a una visione interna, con cruscotti ben realizzati. Un altro plauso va al modello di guida, ben realizzato e differente per ogni macchina, anche se non sarà troppo complicato riuscire a gestire al meglio le vetture su ogni superficie.
Ottima l’implementazione dei danni, che oltre a essere ben visibili sui mezzi, saranno altrettanto riscontrabili nelle prestazioni.
“luci accese anche di giorno e prudenz… ah no… quelle erano moto…”
Simulazione o Arcade? Colin McRae Rally 2005 sembra preferire una via di mezzo, forse per non chiudere le porte a nessun possibile acquirente. Se il modello di guida può dare soddisfazioni agli amanti delle derapate, alcune scelte potrebbero lasciare interdetti. La difficoltà non è sempre ben calibrata, a volte ci si trova a fare un percorso con svariati incidenti e a vincere la prova con distacchi enormi dai secondi. Di contro porterete a casa difficilmente alcuni trofei…anzi a volte vi troverete nelle ultime posizioni anche dopo gare impeccabili. Da rivedere il fatto che anche cadendo in uno strapiombo, la vostra macchina riapparirà in pista pronta per continuare la corsa (certo…non mancheranno ammaccature…).
I mezzi da guidare sono in buon numero, una quarantina di macchine che toccano ogni classe di vettura da rally, dai mostri sacri come la Lancia Delta, sino alle più nuove e particolari, come la Fiesta Concept. Per quel che riguarda i comandi, intelligente scelta della Codemaster, avrete a vostra disposizione sia l’acceleratore classico sui pulsanti, sia quello analogico negli stick e, crepi l’avarizia, anche la possibilità di usare i grilletti laterali.
Un po’ scarsino il comparto sonoro, se ogni macchina ha il suo rumore del motore differente, di contro le musiche sono poche e ripetitive, per non parlare dei consigli del navigatore che a volte giungono non troppo sincronizzati con il percorso.
La caduta di stile sta nell’abitudine della software house di inserire per l’ennesima volta, alcuni extra sbloccabili tramite codici reperibili unicamente chiamando un numero di telefono, al costo di 1,27 euro al minuto…insomma…qualcosa che forse si poteva anche evitare…
Commento Finale
TRAGUARDO!
In finale, ci troviamo davanti a un buon gioco, capace di regalare molte ore di divertimento, peccato solo che sia il classico prodotto che con qualche attenzione in più, avrebbe potuto ricevere ben altri commenti. Che ne dite… ci si riprova nel 2006?
