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Medal of Honor, Frontline

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dark tribal
view post Posted on 3/5/2005, 11:16




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Questo non è un gioco, tu sei un volontario!
''06/06/1943 – Omaha Beach.Normandia.Francia.Europa.
Tenente Patterson noi vogliamo te!''
Eccoci nei panni del tenente, su una "Higgins", mezzo anfibio che arranca faticosamente verso la spiaggia maledetta. Insieme ad altri commilitoni, uniti da una sorte bizzarra stiamo per intraprendere una delle azioni forse più famose nell'ambito della seconda guerra. Intorno a noi marines degli Stati Uniti, davanti a noi l'inferno fatto di proiettili, bombe, granate, mine e filo spinato! E se non bastasse anche dal cielo piove del piombo incandescente, lo porta la Luftwaffe in direttissima. L'anfibio accanto al nostro non ce la fa, viene colpito.. affonda! Noi andiamo ancora avanti, la spiaggia si avvicina... pochi metri ormai, un esplosione e la Higgins cola a picco e noi con lei! Aspannando chi è fortunato riesce a raggiungere la riva... noi lo siamo e non c'e' tempo di avere rimorsi, bisogna agire... ecco il nostro capitano che ci chiama. La missione è cominciata!
E questa è solo una delle situazioni in cui saremo proiettati durante lo svolgersi del gioco, azione che ricorda scene viste al cinema in ''Salvate il soldato Ryan'' e illustra un pò la caratteristica cinematica del titolo.
Ogni missione, specchio di fatti realmente accaduti, infatti sarà introdotta da filmati di guerra originali che danno quel tocco di professionalità che contraddistingue sempre la Electronic Arts (EA) la quale in collaborazione con personale tecnico e militare ha dato a noi videogiocatori un prodotto che segue molto fedelmente la storia. Questo può comprendere le armi (una ventina), i mezzi o le missioni di assalto, di salvataggio e di infiltrazione che andremo a ripercorrere nei panni del coraggioso tenente.
In tutto le missioni sono 19 divise in 6 capitoli storici, ad esempio il ''D-DAY'' oppure l'operazione ''Market Garden''.
In questo senso è molto vario, perchè non sempre il tutto si riduce a un punta e spara, al contrario capita di doversi infiltrare con documenti falsi e divise naziste all'interno di campi nemici il che oltre a mantenere alta la tensione spezza anche la monotonia che uno sparatutto porta con sè.

coraggio! sotto quella duna!!!
fuoco di copertura!

che vista.. dal ponte!
quel che è giusto è giusto.

Giocabilità e Longevità
Evidenziamo subito le note dolenti, della serie tolto il dente tolto il dolore... e tutto il resto sarà una discesa.
La prima e forse unica è quella del salvataggio. Non sarà possibile salvare la partita durante una missione, bensì solo dopo averla completata... questo potrebbe far pensare al peggio... e in effetti è così o si riesce a superare una missione oppure bisogna rifarla tutta interamente da capo... cosa tal volta frustrante visto la lunghezza delle missioni stesse (anche mezz'ora).
Bene, ora che il dolore non c'è più, veniamo al gioco vero e proprio.
Abbiamo parlato di sei macromissioni, ebbene ogni qualvolta si accederà al menù principale sarà possibile rigiocarle fino allo sfinimento, ma a che pro? Semplice, perchè ogni missione si divide in capitoli e ogni capitolo si concluderà con un giudizio, o meglio una medaglia, Oro, Argento e Bronzo. Senza entrare nel dettaglio basti sapere che collezionando tutte medaglie d'oro per ogni macromissione svolta si riceverà una Medaglia D'Onore! E cosa ce ne facciamo di una Medal Of Honor? Semplice, potremo sbloccare filmati tipo making of oppure filmati originali! cosa certamente molto gradita
Per quel che riguarda la longevità del titolo è semplice intuire che il gioco ruoti si esaurisca intorno allo svolgimento delle missioni, le quali in toto però garantiscono almeno una ventina di ore se si considera l'obbiettivo finale... e cioè quello di sbloccare lo sbloccabile e riempire la propria medagliera con gingilli luccicanti.
I controlli sono come di consueto per la console di Microsft perfettamente facili e intuitivi nel pieno stile
user-friendly. Sono presenti due modalità, una cecchino e una classica che differiscono solo per la disposizione dei tasti funzione. Per il resto entrare subito in azione è un gioco da ragazzi.
Senza svelare troppo dei bonus presenti nel gioco basti sapere che ad ogni medaglia d'onore conquistata viene sbloccato un making of , inoltre sono presenti anche dei filmati ''segreti''.

Multiplayer
Una modalità multigiocatore in split-screen aggiunge altro divertimento a quello già garantito dalla modalità single-player. Si può scegliere tra 20 soldati quello che di più ci aggrada, e lanciarci in 8 mappe Death Match o Team Match giocando al massimo con altri 3 amici per un totale di 4. Caratteristica delle mappe multiplayer è quella di essere le stesse per il singleplayer ma riadattate ad uopo

i miei documenti sarebbero in regola... se tu li guardassi...
occhio a quei due!

affacciati al balcone tesoro, ho del piombo per te.
a volte è inutile applicarsi troppo, c'è sempre qualcuno che non è d'accordo.

Grafica
Graficamente MOH: Frontline è controverso. Partiamo dalle ambientazioni... ben fatte, non si può negare.
''Omaha Beach'' per esempio, la spiaggia del famoso sbarco in Normandia, è immensa e questo è bene, lo sbarco è accompaganto da tanti effetti speciali come proiettili che fendono l'acqua dell'oceano lasciandosi dietro una spettacolare scia, incredibili esplosioni che portano in aria sabbia e... corpi umani, fuoco, fiamme... coreograficamente è molto ben realizzata così come del resto anche le città che si avrà modo di visitare, purtroppo non per turismo durante alcune missioni... grandi, deturpate dalle bombe e decadenti.
Come non citare poi gli interni, ville lussuose di gerarchi nazisti con mobilia di gusto sopraffino, quadri d'autore e pavimenti in cotto di prima qualità e anche tulipani gialli in grande quantità.. (rima)
Ma è nel particolare che le pecche escono fuori, le textures sono sì ben fatte e molto definite ma forse potevano essere usate meglio.
I volti dei soldati per esempio oppure quelli dei civili sono dettagliatissimi e vari però alle volte sembra di vederli incastonati in un corpo che solo da lontano ricorda, forse, quello umano.
Concludendo la grafica convince? La risposta è Ni. Resta cmq sopra la sufficienza grazie agli ambienti esterni.

sei mio crucco!
mi pare di averla già vista questa corsa in miniera...

o me o te
interessante pezzo di ferraglia

Sonoro
Splendido e terrificante allo stesso tempo. Ancora una volta la EA ha dato tutto in mano a Micheal Giacchino, il ''pluridecorato'' compositore di Medal of Honor e ancora una volta con risultati eccellenti.
Gli effetti sonori sono estremamente realistici, a partire dai suoni emessi dalle diverse armi utilizzabili nel gioco; anche le voci dei soldati in mischia sono perfettamente sincronizzati non solo ai volti, che è già cosa buona e giusta, ma anche alla drammaticità dell'azione.
Tutto fila liscio, soprattutto per chi possiede un impianto Dolby Surround che a un certo punto darà al giocatore la sensazione di essere davvero sul campo di battaglia, con pallottole che schizzano nell'aria sopra le teste e bombe che scoppiano facendo strage di palazzi, uomini e terreni.
Dulcis in fundo la ''colonna sonora'' del gioco... oltre un' ora di pura ''storia musicata''.
Accedendo al menù principale si riconosce subito il periodo storico, si capisce al volo di esser stati chiamati alle armi. Una vera orchestra ha eseguito tutti brani presenti in-game che sono dal primo all'ultimo pieni di
passione e perfettamente pertinenti al periodo storico. In casa EA non si sono fatti mancare nemmeno un coro di una trentina di voci che rende ancora più drammatico e ricco di pathos il sottofondo musicale.





Commento Finale
Medal of Honor: Frontline è un' ennesima seppur godibilissima variazione sul tema,
un qualcosa di già visto ma di indubbia qualità ed è proprio per questo motivo che si è guadagnato
un posto all'interno degli XBOX "classics" e anche nel cuore degli appassionati e non del genere.
A questo punto non ci resta che comprarlo, giocarlo e rigiocarlo fin quando non sarà uscito il prossimo capitolo della serie che si svolgerà nella guerra del pacifico: MOH: Rising Sun, così saremo pronti ancora una volta a risolvere le sorti della guerra.
''E quando andrà in Paradiso dirà a San Pietro:
Un altro soldato a rapporto signore, ho prestato servizio all'inferno!''


 
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