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Isle of Man TT Superbikes

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view post Posted on 24/5/2005, 18:18




Isle of Man TT Superbikes

Dopo aver sfornato quasi esclusivamente titoli musicali con la serie Music, Jester Interactive prova ad entrare di forza nel mondo delle corse simulative e in particolare nell’affascinante e rombante universo delle due ruote.

La doppia T che precede la parola Superbikes, significa Tourist Trophy, che per chi non lo sapesse indica la famosa competizione motociclistica che ogni anno dal 1907 si svolge sull’Isola di Man. La gara si sviluppa attraverso un unico percorso lungo 37 miglia tra campagne e piccole frazioni abitate, un tracciato che vedrà contendersi centauri con moto da oltre 200CV di potenza. TT Superbikes si dimostra un onesto compromesso tra simulazione e arcade, trovando responsi positivi anche in chi cerca un gioco motociclistico senza grosse pretese e che sappia divertire sin da subito; e in questo ci riesce a patto di poter sopportare la ripetitività del lungo percorso a disposizione. Il parco moto è estremamente ricco e conta bolidi che variano da “modesti” 125cc a mostri di potenza da 1000cc; i protagonisti principali sono indubbiamente loro: Honda, Yamaha, Suzuki e molte altre, che tra impennate, sorpassi repentini, accelerazioni e spettacolari voli con rispettive dolorose cadute sull’asfalto, sapranno eccitarvi ed emozionarvi rendendovi appagati e orgogliosi di voi stessi dopo aver raggiunto per primi l’agognato traguardo.

Tecnicamente, Superbikes convince appieno grazie ad un gameplay calibrato e soddisfacente: la levetta analogica sinistra controlla lo sterzo e il peso, la levetta destra l’acceleratore e i tasti dorsali i freni anteriori e posteriori. Il controllo del mezzo è ottimo ed è semplificato dal rischio ridotto di poter finire a “ruote” all’aria, solamente scontrandosi contro un ostacolo o un concorrente difatti decollerete dalla pista, state quindi tranquilli, Superbikes riesce ad attrarre anche chi si avvicina a questo genere per la prima volta, grazie alla componente arcade che riesce di poco a sovrastare quella simulativa e a una serie di aiuti disponibili per i piloti alle prime armi, mentre gli esperti potranno utilizzare funzioni più avanzate come il controllo del peso del pilota. Non ci sarà permesso di frenare in curva, la moto difatti tenderà a rallentare la sua corsa in prossimità di un tornante rendendoci le cose molto più semplici, tuttavia arrivare primo non si rivelerà un gioco da ragazzi; la concentrazione è fondamentale, dopo essere andati a sbattere contro un muretto o un auto sarà arduo recuperare i preziosi secondi perduti e raggiungere gli altri concorrenti; se da questo punto di vista il gioco riesce nell’intento di apparire impegnativo e reale, dall’altra sembra assurdo a causa di impennate, derapate ed evoluzioni un tantino esagerate.

Il punto di forza del titolo Jester non è solo la simulazione ufficiale dell'evento dell'anno, ma l’onore di appartenere ad uno dei più completi titoli motociclistici disponibili su PlayStation 2. Tra le modalità presenti vi è la Mad Sunday, un'opzione in cui le strade dell'isola sono popolate dal normale traffico, che va evitato. La possibilità di percorrere il tragitto in solitaria o con avversari controllati dalla CPU sarà affiancata da una discreta modalità multi in split-screen; purtroppo la parte online non è stata implementata, un vero peccato, d’altronde ciò avrebbe aumentato la longevità del prodotto e reso ancora più agonistiche le sfide con diversi avversari in carne ed ossa. Graficamente parlando Superbikes sfoggia un motore gradevole, che pur non visivamente eccelso, offre una buona realizzazione dei veicoli e dei tracciati che vanno a completare il lungo percorso previsto per la competizione. La ripetitività dello scenario proposto potrebbe infastidire i molti videogiocatori abituati alla moltitudine di tracciati disponibili in altri titoli del genere, km virtuali di campagna faranno da sfondo all’agguerrita sfida. Tra l’altro se le moto sono riprodotte fedelmente alle controparti reali, gli stessi scenari risultano poveri e troppo scarni di elementi incapaci di arricchire ulteriormente il repertorio grafico. La colonna sonora è incalzante e non oppressiva, gli effetti sonori nella norma, anche se il motore della moto tende a diventare intollerabile; dopo qualche minuto diminuirete il volume dell’effetto rombante a meno che lo riteniate di vostro piacimento e non vi faccia impazzire facendovi perdere la concentrazione, ma questi sono gusti personali.

Possiamo paragonare anche se non direttamente l’impostazione generale e il gameplay al buon Riding Spirit 2, anche se TT Superbike ha molto da spartire con il colosso MotoGP a cui deve sicuramente l’equilibrato controllo della moto pur non riuscendo però a superare la maestosità del titolo Namco. Dopo aver imparato a domare al meglio i cavalli della propria moto, possiamo assicurare che i pochi difetti elencati sopra diventeranno marginali e non leniranno la vostra voglia di continuare a giocare, al contrario sarete spronati a proseguire per poter sbloccare nuovi bolidi e simpatiche aggiunte quali caschi e tute sempre rigorosamente griffate. TT Superbike non è un gioco per tutti sia chiaro, se amate il gusto della simulazione pur intaccato marginalmente dalla purezza dell’arcade e l’idea di poter percorrere il famoso Tourist Trophy in sella ad un potente bolide a due ruote vi alletta allora è il gioco che fa per voi. L’attesa per Moto Gp 4 è sempre più sofferta, ma poterla allietare con questo titolo soprattutto considerando il modesto prezzo di lancio è un offerta che non potete rifiutare.
 
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