Dopo parecchi anni dall’uscita di SWAT 3, che ricevette plausi dalla critica ma anche molte lamentele inerenti il sistema di controllo poco immediato, Irrational Games ha sfornato il suo nuovo cavallo di battaglia: SWAT 4. La software house con questa produzione ha saputo dimostrare di aver colto le critiche ricevute, mettendo a frutto anni di esperienza e creando un videogioco sopra le aspettative, con un ottimo reparto grafico, con delle situazioni paragonabili a quanto accadrebbe nella realtà e con uno dei migliori sistemi di controllo visti nel genere. E’ forse proprio nel sistema di controllo che Irrational Games ha preferito lavorare. Accanto al classico WASD per controllare il nostro avatar virtuale, ai tasti numerici per il cambio delle armi e ad un altro paio di tasti speciali, la novità più apprezzata è sicuramente il controllo delle azioni della nostra squadra direttamente tramite una manciata di clic del mouse. A seconda di dove si troverà il cursore infatti, potremo aprire un menù a tendina con varie voci che spaziano dalla richiesta di copertura, all’apertura di una porta con conseguente lancio di granata esplosiva e controllo della stanza. Il menù di cui stiamo parlando è azionato semplicemente dalla pressione del tasto destro del mouse e le voci contenute cambieranno a seconda della situazione e della squadra che controlleremo. In tutte le nostre azioni saremo infatti a capo di quattro soldati divisi in due squadre: Blue Team e Red Team. Potremo decidere di far eseguire determinate operazioni all’uno o all’altro gruppo tenendo anche conto delle diverse dotazioni d’armi che possiamo decidere di assegnar loro durante il briefing. Apprezzata sarebbe stata la possibilità di portare le due squadre in diverse posizioni e solo successivamente ordinare l’avvio dell’operazione, come visto in Rainbow Six.
In nostro supporto accorreranno anche i cecchini che saranno richiamabili tramite un apposito tasto. Verrà aperta una finestra nel lato superiore dello schermo che ci permetterà di controllare il cecchino appostato ed eliminare con un sol colpo i terroristi. Dobbiamo comunque tenere in considerazione che se un colpo di un cecchino non andrà a buon fine, tutti i terroristi della zona saranno più allarmati e nervosi, quindi il loro grado di pericolosità non farà altro che aumentare. Analogamente alla telecamera dei cecchini, durante qualsiasi istante di gioco potremo attivare una finestrella che ci mostrerà cosa sta avvenendo secondo gli occhi di un altro membro della nostra squadra. Questa modalità ci tornerà particolarmente utile nelle missioni più complesse dove le zone strategiche sono molte e non sarebbe possibile tenerle tutte sotto controllo. Potremo così dividere la squadra in tre parti, la squadra rossa, quella blu e noi da soli per coprire più spazio nello stesso istante e manovrare meglio l’operazione. Con tutti questi accorgimenti e strumenti messi a disposizione, il gioco procede molto fluidamente e saranno rari i casi di frustrazione. Non stiamo dando per improbabile il dover ripetere più volte una tale missione, ma in ogni caso riusciremo a completarla prima di raggiungere la soglia di fastidio tipica invece di molti altri titoli.
Pur notevolmente semplificato rispetto a quanto visto in SWAT 3, il sistema di controllo potrebbe apparire ugualmente ostico e poco familiare a chi si avvicina per la prima volta ad uno tactical shooter. Non c’è comunque da preoccuparsi in quanto possiamo intraprendere in qualunque momento un semplice e veloce tutorial che ci illustrerà passo a passo tutte le azioni fattibili durante le missioni. A facilitare ulteriormente il tutto, sarà in nostra facoltà decidere in che modo proseguire la modalità carriera: all’inizio di ogni briefing ci verrà richiesta la difficoltà di gioco; questa scelta si rivela ininfluente sul numero o sulla capacità dei terroristi che affronteremo ma determinerà il punteggio minimo che dobbiamo raggiungere per poter sbloccare e intraprendere la missione successiva. Il punteggio viene determinato ad ogni missione completata e dipenderà dalla nostra bravura in campo. Più riusciremo a mantenere la nostra squadra in salute, a compiere velocemente la missione e più il punteggio salirà; è altrettanto facile però farlo scendere uccidendo i terroristi invece di porli in arresto. Per chi non ne fosse a conoscenza, i principi delle squadre SWAT tendono a limitare il numero di perdite in fatto di vite umane. Le azioni saranno sempre votate a porre in arresto e stordire i terroristi invece che ucciderli; inoltre, nel caso che per errore venga eliminato un innocente, la nostra missione sarà quasi sempre destinata al fallimento. E’ quindi importante mantenere la calma e procedere con ordine e sicurezza all’interno dei vari scenari per evitare qualche vittima di troppo. Per non incappare in colpi accidentali e morti indesiderate, avremo a disposizione un arsenale molto vario sia nel numero di armi a disposizione, sia nel loro tipo e caratteristiche.
In ogni briefing avremo la possibilità di scegliere la dotazione per noi e per ogni elemento della nostra squadra; partiamo da fucili e mitragliatrici per passare a pistole di vario genere. Per ogni arma è possibile scegliere fra due o più tipi di proiettili, decidendo se avere un approccio dedito all’eliminazione veloce di ogni minaccia che ci troveremo di fronte oppure al semplice stordimento. Oltre a queste armi principali avremo a disposizione delle granate stordenti, fumogene ed accecanti, e il magnifico spray al peperoncino, che pur essendo quasi inutile con i terroristi è estremamente funzionale con gli innocenti che si arrenderanno quasi immediatamente in preda al bruciore degli occhi. I vari civili che incontreremo nel gioco difatti avranno dei comportamenti molto diversi a seconda della situazione e del loro carattere. Se a volte li vedremo arrendersi e accettare l’arresto cautelativo senza dover intervenire, molte altre volte cercheranno di divincolarsi e dovremo noi, tramite richiami verbali o con dei colpi d’arma da fuoco a vuoto, riportare in loro la calma e costringerli ad inginocchiarsi. Sarà sempre in nostro dovere segnalare al centro di comando un arresto, una morte, una perdita di un nostro compagno di squadra o altro. Questo ci permetterà inoltre di ricevere un punteggio più alto alla fine della missione.
Se come gameplay e stile di gioco SWAT 4 ha poco da invidiare ad altri, lo stesso possiamo dire anche per l’aspetto grafico e sonoro del gioco, senza tenere conto dei due colossi indiscussi Doom3 e Half Life 2 che per quanto riguarda la realizzazione tecnica hanno ormai una leadership assoluta. Parlando di grafica, la prima cosa da notare è semplicemente la cura nella realizzazione di ogni scenario e ogni situazione per cercare di ricreare delle emozioni reali. L’ottimo livello di dettaglio contribuisce infatti a portare il videogiocatore nel centro della scena e piazzarlo in mezzo ad una vera e propria azione anti-terroristica. Molto belli e piacevoli sono anche gli effetti di luce, come il sole all’esterno o i suoi stessi raggi che filtrano attraverso le finestre. Analogamente anche il lato sonoro del gioco possiede una buona qualità sia in fatto di musiche incalzanti che in fatto di effetti realistici e mai fastidiosi. Lo sparo di un proiettile o lo scoppio di una granata avranno rumori molto simili a quanto sarebbe possibile sentire nella realtà e aiutano ancora una volta a rendere palpabile l’atmosfera di gioco. L’intero titolo è inoltre tradotto interamente in italiano compresi i doppiaggi che possono vantare una discreta qualità di realizzazione. Potendo sentire ogni briefing parlato nella nostra lingua, l’unica lamentela è forse la mancanza di una trama che ci accompagni per l’intera esperienza. Le missioni non sono legate le une dalle altre ma vanno affrontate semplicemente come missioni a se stanti. Una maggior coesione delle varie operazioni avrebbe potuto immedesimare ancora di più il giocatore nel mondo ricreato da Irrational Games.
Ottimo sotto ogni punto di vista, SWAT 4 è il nuovo capitolo di una serie che ha fatto la storia degli sparatutto tattici. Notevolmente migliorato dal precedente episodio, questo gioco non dovrebbe mancare a nessun appassionato di operazioni militari e tattiche. I giocatori di vecchia data troveranno una discreta difficoltà e longevità nell’affrontare tutte le missioni e le varie modalità, come quella online (internet o LAN), mentre i neofiti verranno messi fin dall’inizio a loro agio grazie al sistema di controllo intuitivo e semplice da armeggiare.
Edited by hit man - 29/5/2005, 23:12
